LA FINE DEL DISTACCO
romanzo di Cesarina Scognamiglio

ZONA 2011
pp. 70 - EURO 10
ISBN 978 88 6438 253 1

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Per quanto mi ritenga una macchina molto efficiente, devo pur ammettere che questa possa incepparsi. Il problema è che non so chi possa riparare i miei guasti.
Esiste un esperto per ogni persona, siamo nati in relazione con altre persone?
Il nostro vivere quotidiano dipende dagli altri e da quanto riusciamo a modificare di queste correlazioni?
Ho pensato che rientrare in questo meccanismo fosse squallido e banale e ho preferito osservare da fuori i meccanismi perversi dei disegni divini e delle logiche sociali.
La cosa che desidero di più in questo momento sarebbe lo stato di quiete e di assuefazione che sgomberasse tutti i miei tormenti e le mie ossessioni.
Mi spaventa perdermi nella comodità e nella purezza della mediocrità, del disinteresse e della rinuncia.
Potessi essere sicura che il mio viaggio di riscoperta interiore fosse un aspetto transitorio e non permanente, fossi sicura che finito quel periodo di prova, ritornerei indietro così come mi conoscevo prima, senza modifiche, lo farei.
Se mi piacesse, se mi trovassi a mio agio nei panni dell'uomo comune, dello sfruttatore del quotidiano, come farei a ricordarmi del passato, cosa mi porterebbe a cercare la vecchia vita?
Aspetto il giusto esperto.

La fine del distacco non è un romanzo, ma piuttosto un diario, un breve resoconto di una momentanea perdita del proprio io. L'amore, l'infatuazione, la curiosità, spesso ci portano ad abbandonare quella che crediamo la nostra vita, quel percorso che ci siamo imposti di seguire per raggiungere la felicità. Pam, la protagonista, aveva deciso di tenere chiuse dentro di sé tutte le emozioni e i sentimenti che inevitabilmente ci costringono a metterci in gioco, rischiando però di perdere quelle stabilità e quei punti di riferimento che da soli è facile tenere sotto controllo. Si inizia sempre per gioco, per curiosità, per sfida contro se stessi e soprattutto contro gli altri. Sicuri di essere migliori, più furbi, più infallibili, più tenaci e considerando l'altro un nemico, una barriera da distruggere, ci si sente padroni della propria vita e immuni dagli errori e dalle scelte altrui.