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                    |  | LE NUBI DI BORpoesie di Mario Pezzella
 ZONA Contemporanea 2016
 pp. 144 - EURO 15
 ISBN 978 88 6438 666 9
 
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                      Di stallo in stalloil passo sfinisce
 verso il centro:
 
 un soliloquo ansima
 col dono delle lingue
 tra i vetri esplosi
 dell’Orangerie
 
 Lei si disfa apparendo
 dal ciclo delle acque
 e buia ritorna
 
 discorre con gli Oscuri
 tra le nubi di Bor.
 
 Chi, come l’autore di  queste poesie, ha vissuto gran parte della sua vita nel Novecento, si  sente ora in bilico su un’epoca nuova, di cui avverte con timore i  contorni incerti. Egli pensa che la poesia debba cercare di esprimere  il sentimento e l’esperienza di essere su una soglia o su una linea  nodale o su una linea di scontro del tempo: un essere in sospeso,  dopo le grandi  e talvolta feroci utopie del secolo passato. Non si  tratta però di una fine della storia, niente a che vedere col  postmoderno e la sua visione di una scomparsa dei grandi conflitti,  nella letteratura come nella politica. Dovremmo dare voce piuttosto  alle lacerazioni in cui stiamo vivendo, ai conflitti del passato che  abbiamo voluto dimenticare e ci ritornano in cuore incompresi, muti e  perciò tanto più minacciosi. Ciò non vuol dire che si debbano  scrivere poesie "politiche": piuttosto cercare di esprimere  come i traumi della storia collettiva si intreccino nell’animo di  una singola persona, determinando i suoi modi di avere paura, di  amare, di sperare.
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                    |  | Mario Pezzella
 Ha insegnato Estetica in  diverse università italiane e straniere. Ha scritto libri di  saggistica, di cui i più recenti sono: La memoria del possibile (Jaca Book, 2009) e Insorgenze (Jaca Book, 2014). Ricordiamo inoltre  La concezione tragica di Hölderlin (Il Mulino, 1993) e Estetica del  cinema (Il Mulino, 2010). Ha collaborato – finché sono esistiti –  alla rivista Carta e al sito di Democraziakmzero, curando la stesura  del testo "La repubblica dei beni comuni". È attualmente redattore  della rivista Il Ponte, per la quale cura la rubrica di cinema  Sguardi.
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